Per nulla buoni.

cultura, Idee, Regione admin 10 settembre 2015

image
“Una disparità di trattamento, illogica e ingiustificata”: il Consiglio di Stato ha rilevato che la Regione Lombardia, durante l’anno scolastico 2013/14, ha utilizzato due pesi e due misure nell’assegnare i contributi per gli studenti meno abbienti: rimborsi più alti per i ragazzi delle scuole private, meno per quelli degli istituti pubblici. La sentenza, relativa ai casi di due giovani liceali Lombardi potrebbe costituire un precedente per tutte le Regioni.

SEL ritene da sempre che le borse di studio debbano essere assegnate in base ai mezzi personali (secondo le soglie Isee) e che non possano invece configurarsi come “rimborsi spese” che prescindono dalle condizioni di necessità.

Cogliamo l’occasione per mettere al centro della nuova proposta il superamento della doppia graduatoria oggi vigente, che ha dimostrato di poter essere facilmente usata da chi preferisce finanziare in modo privilegiato la graduatoria di coloro che frequentano le scuole paritarie private, negando di fatto un sostegno adeguato a coloro che frequentano la scuola pubblica statale.

Auspichiamo da tempo che la legge 28 possa essere modificata mettendo al centro le scuole pubbliche, frequentate, ricordiamo, dal 95 % circa degli studenti in Piemonte, per migliorare la qualità dei servizi, il trasporto per gli studenti, l’offerta formativa, il sostegno all’acquisto dei libri o il loro prestito d’uso.

Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Email this to someone