Difendere il trasporto pubblico per cambiare aria in Piemonte.

mobilità, sostenibilità admin 9 aprile 2014

Non abbiamo ceduto a nessuna ipotesi che avrebbe previsto la perdita del controllo pubblico di GTT.
Nessuno pensava fosse possibile e invece abbiamo fermato due volte la “linea 80″ mandandola al capolinea. Oggi non essendoci partner industriali pubblici disponibili a iniziare il percorso di rilancio degli investimenti delle flotte su ferro e gomma abbiamo chiesto al Sindaco di fermarsi e di mandare anche la linea “49″ fuori servizio. Per ora la nostra richiesta di interrompere la gara, tenere i parcheggi dentro GTT, e non cedere nessuna quota pubblica è passata. Troppo presto per cantare vittoria.
Una cosa è certa senza il reintegro dei fondi del trasporto pubblico locale non riusciremo a riorganizzare senza tagli del servizio la nostra azienda.
La Regione a guida leghista non solo è responsabile dell’azzeramento dello scorso anno del fondo perequativo sul TPL e soprattutto del non rispetto degli accordi sottoscritti nel 2012 che già prevedevano tagli rilevanti (3% 2011 – 9% 2012 – 15% 2013). Speriamo che il 15 Aprile il Tar del Piemonte dia ragione alla città di Torino che ha ricorso con Biella contro le scelte inaccettabili della giunta Cota. Ma soprattutto dobbiamo dire a tutti i piemontesi che dal 25 Maggio cambieremo strada. Il taglio previsto per il 2014 del 24% deve essere cancellato.
Ne abbiamo parlato più volte con il candidato Presidente Chiamparino. Credo che a questo punto anche lui sappia che il cambiamento in Piemonte passa anche da qui.

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