Question time #SalaRossa Torino: Strade pericolose a Torino, ogni mese investiti oltre venti ciclisti.

Idee admin 30 luglio 2013

LIMITARE LA VELOCITA’ DELLE AUTO E REALIZZARE INFRASTRUTTURE PER LA SICUREZZA DEI CICLISTI.

Primo question time nella storia dei lavori della Sala Rossa. A proporlo il consigliere Marco Grimaldi (SEL):”In questi mesi purtroppo gli interventi nei punti nevralgici della città, l’aggiunta di tratti di ciclabile e una segnaletica più marcata, non sono bastati a garantire maggior sicurezza. Certo servono risorse. Ma serve, soprattutto, un salto culturale che unito alla moderazione della velocità, il rispetto delle regole e il Bici Plan è necessario da subito per trasformare la nostra Smog City in una vera capitale della mobilità sostenibile”.

Tema dell’interpellanza che, da regolamento deve ottenere risposta immediata su un argomento grave o urgente, la necessità di promuovere una campagna di sensibilizzazione e comunicazione, anche con il coinvolgimento di enti pubblici e privati, sulla sicurezza della mobilità ciclabile e la moderazione della velocità delle automobili.
La risposta, da parte dell’assessore alla Viabilità, Claudio Lubatti, nei tre minuti previsti dal question time.
La Città, ha affermato l’assessore, è impegnata su due fronti: limitare da un lato la velocità delle auto, una delle principali causa di incidenti mortali per ciclisti e pedoni, e, dall’altro, creare infrastrutture tali da garantire la sicurezza dei ciclisti.
Sul piano della riduzione della velocità, sono allo studio nuove “zone 30” e l’introduzione di nuovi autovelox (a questo proposito Lubatti ha ricordato che, con la Prefettura, si sta valutando come rimettere in funzione l’autovelox di corso Moncalieri).
Sul piano infrastrutturale, Lubatti ha sottolineato come il Biciplan, lo strumento attraverso il quale la Città sta ridisegnano la mappa ciclabile di Torino, prevede specifici interventi a tutela dell’incolumità di chi utilizzi le due ruote.
Ha quindi sottolineando come il Biciplan preveda un piano di comunicazione, da realizzare in collaborazione con grandi imprese del territorio.
Lubatti ha infine sottolineato come Torino, già dallo scorso anno, sia stata la prima Città italiana a destinare alla sicurezza stradale il 50% dei proventi dalle infrazioni al codice della strada.
Ha concluso ricordando come, il mese scorso, sia stata approvata una delibera che prevede di destinare ad investimenti sulla mobilità sostenibile introiti provenienti da attività commerciali.
Nei due minuti di replica previsti, Grimaldi, evidenziando le positive esperienze di Germania e Danimarca dove sono stati ridotti del 90% gli incidenti mortali tra i ciclisti, ha ribadito la necessità di promuovere un cambiamento nell’atteggiamento culturale sul tema della mobilità ciclabile, attraverso una campagna di sensibilizzazione che coinvolga enti pubblici e privati.

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