Lockdown Piemonte Grimaldi: polemiche senza scrupoli fatte per nascondere colpe, altro che cooperazione istituzionale, sono dei miserabili

diritti, Idee, Regione, sanità admin 6 novembre 2020

san luigi

“Cirio si chiede perché a Napoli le pizzerie sono aperte e l’Assessore Marrone vuole annullare l’ordinanza del ministro Speranza, a me viene il voltastomaco. Sono davvero persone senza scrupoli, dei miserabili. Il Presidente Cirio sgomita, polemizza e cerca di sviare le attenzioni, ma ciò che si deve chiedere è se crede davvero di non avere alcuna responsabilità nella chiusura delle pizzerie piemontesi, per stare alla sua metafora. Noi crediamo di no: ha mosso l’aria, ha annunciato svolte, rivoluzioni nel tracciamento, cambi di guardia al vertice della sanità ogni settimana, false promesse sui test rapidi, combinando sempre ulteriori disastri. Il collasso della sanità piemontese ci ha reso tra le peggiori regioni italiane, eppure bastava leggere i dossier, ascoltare i medici o farsi spiegare i calcoli dei nostri analisti. Le regole erano chiare a tutti e Cirio era il primo a non voler prendere decisioni. Sapete cosa c’è dietro a questo baccano? Il tentativo maldestro di difendersi spostando l’oggetto della discussione: cioè che a causa loro siamo di nuovo in lockdown, con tutti i problemi dal punto di vista psicologico ed economico che questo si porta dietro” – sono le parole di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.

“Il Presidente ammette solo che i nostri ospedali sono sotto pressione ma non dice tutto. Le immagini e le testimonianze che si accumulano in queste ore ci restituiscono l’idea di una sanità piemontese al collasso ma soprattutto senza possibilità di miglioramento nel breve; in questo contesto la minaccia di opporsi al DPCM fatta dal Presidente e da alcuni membri della sua Giunta è la goccia che fa traboccare il vaso, una buffonata senza fondamento. In questo contesto fatto di ammalati, decessi e personale sanitario allo stremo – prosegue Grimaldi – questa vergognosa polemica politica è oltre il limite della decenza, e non solo istituzionale”.

“Dice Icardi: ‘se i numeri totali non cambieranno i posti in ospedale finiranno fra dieci giorni’ ma quello che l’Assessore dimentica di spiegare è che quella è una media regionale. In realtà – attacca Grimaldi – a fronte di qualche ospedale con più posti letto disponibili ce ne sono molti altri, soprattutto a Torino, già strapieni”.

“I dati aggiornati – prosegue Grimaldi – ci dicono che la situazione in Piemonte dal 25 ottobre non è certo migliorata: tutti gli indicatori, eccetto forse l’rt, sono peggiori di dieci giorni fa. È evidente che, al netto di altre regioni in difficoltà, il polverone alzato da Cirio abbia come finalità quello di nascondere il fatto che senza lockdown ci troveremo a dover allargare i cimiteri, altro che ospedali da campo nei parcheggi sotterranei. Per fortuna – conclude Grimaldi – i nostri operatori e i professionisti della sanità piemontese faranno il massimo e proveranno a utilizzare queste settimane per salvare ogni vita”.

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