Licenziamenti Pininfarina; Grimaldi (LUV): “Mahindra non pensi al facebook indiano, ma ai lavoratori della Pininfarina, donne e uomini altamente professionalizzati che da domani, grazie a lui, saranno senza lavoro”

diritti, Idee, lavoro, sinistra, solidarietà TAGS / lavoro, pininfarina admin 30 ottobre 2020

Sciopero lavoratori Pininfarina a Torino

“Nel 2018 Anan Mahindra voleva finanziare la creazione di un social network indiano da contrapporre a Facebook, oggi, a due anni da quelle dichiarazioni e a cinque dall’acquisizione di Pininfarina, il ‘prenditore’ indiano annuncia il licenziamento di 138 lavoratori altamente specializzati dalla Pininfarina Engineering, ramo d’azienda della Pininfarina. Siamo di fronte all’ennesima storia di ‘prenditori’ che spolpano un’azienda italiana riconosciuta nel mondo per utilizzarne solo la storia e il brand, senza rispetto per chi quella storia ha contribuito a costruirla e consolidarla, fregandosene dell’alta professionalizzazione dei dipendenti e della responsabilità sociale d’impresa” – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione Piemonte.

“Ma è anche una storia che si ripete a Torino, fatta di mancanza di programmazione per tutto il distretto dell’automotive della nostra città, abbandonato a sé stesso e senza il coordinamento necessario a far fronte alle indubbie difficoltà economiche, alle incertezze del futuro, ma pure incapace di difendere le nostre eccellenze da capitani di impresa senza progetti, idee e coraggio. Nella nuova emergenza occupazionale – prosegue Grimaldi – dobbiamo correre e tutelare i 138 lavoratori Pininfarina Engineering, attivando subito un tavolo di crisi con la Regione e cercando di utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali possibili; ho chiesto all’Assessora Chiorino di informare il Consiglio regionale già martedì prossimo riguardo l’evoluzione della vicenda. In generale – conclude Grimaldi – il prossimo Sindaco di Torino e la Regione Piemonte dovranno lavorare sodo per immaginare un futuro diverso per l’intero settore automotive torinese”.

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