Sarà che stimo Maurizio Landini, la sua serietà, la capacità di essere intenso senza essere un piacione che cerca applausi da tutti.
Sarà che rivedere alla guida della Cgil un uomo che viene dal mondo metalmeccanico, che conosce bene le nuove e vecchie frontiere del conflitto e dello sfruttamento è di per sé un fatto potente.
Sarà che vedere un’organizzazione di 5 milioni di iscritti discutere da mesi, ancora ieri fino a tarda notte, è un bel segnale per chi pensa che i corpi intermedi non esistano più.
Sarà che ho bisogno di aggrapparmi a ogni segnale di speranza, ma oggi sono orgoglioso del mio sindacato e di aver in silenzio, proprio per il rispetto dell’autonomia, fatto il tifo per Landini Segretario.

disegno di Francesco Lopomo