Questa me la paghi! Basta al lavoro povero e non retribuito

Idee admin 9 novembre 2017

24 ottobre 2017
paghi

Prima ti convincono che è normale fare “lavoretti”, che se non vuoi essere “choosy” devi accontentarti, poi arrivano gli stage, i tirocini, il lavoro gratuito e infine paghi per lavorare.
In tutt’Italia i livelli di disoccupazione sono insostenibili, specie per i giovani e le donne del sud.
Ma oltre alla disoccupazione dilagano, incentivate da norme e da agevolazioni fiscali e contributive, molteplici forme di lavoro sottopagato o non retribuito.
Troppi non lavorano, molti altri lavorano troppo, moltissimi pur lavorando sono poveri. Tantissimi, specialmente giovani, passano da un lavoro all’altro senza raggiungere condizioni dignitose e senza accantonare contributi adeguati per la pensione.
Come sapete pensiamo sia necessario reintrodurre l’art. 18 e sanzionare penalmente la somministrazione irregolare e fraudolenta di manodopera.
Ma non è tutto.
È necessario introdurre per tutte le attività di lavoro un corrispettivo minimo adeguato: un equo compenso per le attività professionali e, per gli altri rapporti di lavoro, un salario minimo legale determinato in riferimento ai minimi retributivi del contratto nazionale di lavoro prevalente nel settore nel quale il lavoratore o la lavoratrice presta servizio.
Non si può lavorare ed essere poveri!

In sintesi, qual’è il nostro piano?
• reintrodurre Art. 18, abrogare il jobs Act, tirocini, “lavoro gratuito” e nuovi voucher
• No a direttive e trattati UE contro i lavoratori
• Equo compenso per i lavoratori professionisti
• Salario minimo legale
• Stop a miliardi regalati alle imprese
• No a questa alternanza scuola lavoro
Leggi le nostre proposte e scarica il volantino qui http://www.sinistraitaliana.si/…/questa-la-paghi-lavoro-de…/

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