Casa, Piemonte, Grimaldi (SEL-SI): subito una legge per sospendere e rivedere le decadenze nelle case Atc.

diritti, Idee, Regione admin 28 febbraio 2017

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È cominciata questa mattina in aula la discussione del disegno di legge sulla decadenza dell’assegnazione degli alloggi di edilizia sociale.

Stando ai dati dell’Assessorato, tra il 2011 e il 2016 le ATC hanno richiesto ai Comuni di pronunciare la decadenza per poco meno di 6.500 assegnatari. Le richieste di decadenza per morosità costituiscono la quasi totalità delle richieste di decadenza (incidenza tra il 93 e il 97%), solo per il Piemonte Centrale la percentuale si abbassa al 60%. Nello stesso periodo, in media, solo per il 33% delle richieste i Comuni hanno effettivamente pronunciato la decadenza. Le decadenze eseguite rappresentano in media il 18% delle decadenze pronunciate, corrispondente al 6% delle richieste. Le richieste di decadenza riguardano l’11% del patrimonio gestito per ATC Piemonte Sud e Centrale, mentre per il Piemonte Nord l’incidenza sale oltre il 19%.

Inoltre, proprio in queste settimane vi sono state proteste e rivendicazioni da parte di alcuni abitanti delle case popolari, che chiedevano una moratoria sui conguagli delle bollette di acqua e luce e sugli sfratti. Oggi stesso una delegazione di inquilini sono stati auditi e hanno testimoniato il medesimo problema.

La normativa precedente prevedeva l’avvio del procedimento di decadenza dopo tre mesi di morosità, senza un’attenta valutazione delle cause della morosità. La nuova legge prevede invece un’azione congiunta di Atc e Comune nella valutazione delle singole posizioni di morosità, per procedere solo nei confronti degli assegnatari che sarebbero in grado di pagare il canone e le spese. La legge così sospende i procedimenti di decadenza già avviati e l’esecuzione delle decadenze già pronunciate per una seria rivalutazione e successivamente include la possibilità, per i morosi ritenuti in grado di corrispondere quanto dovuto, di sanare la situazione ed evitare la richiesta di decadenza attraverso un piano di rientro della morosità.

“Anche se è improprio chiamarla legge ‘blocca sfratti’, la proposta, di cui sono orgoglioso di essere relatore di maggioranza,” – dichiara il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi – “potrà da subito sospendere migliaia di sfratti ed evitare una vera emergenza sociale. Il testo nasce proprio dalla necessità di affrontare le decadenze causate dalla morosità degli assegnatari, che ha assunto dimensioni drammatiche. Amareggia” – conclude l’esponente di Sinistra Italiana – “che l’ostruzionismo delle destre si fermi allo slogan ‘prima gli italiani’ ma sia soprattutto contro l’adeguamento alla legge Cirinnà. Per questo non ci sono mediazioni possibili: entro la prossima seduta la legge deve essere approvata”.

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