Torino: un ostello alla Cavallerizza.
creatività, Idee, Regione admin 12 gennaio 2015Le finalità della Cavallerizza Reale non possono che essere soprattutto culturali e turistiche. Per fortuna, anche grazie al contributo dei tanti cittadini e cittadine che l’hanno riaccesa, si lavora con più insistenza, oltre che alla destinazione teatrale del Maneggio reale e della Rotonda e agli spazi culturali del pianterreno, all’idea di usare i piani alti dell’edificio per residenze universitarie e per un ostello della gioventù di nuova generazione. Non ho tabù sul coinvolgimento dei privati. Dico, al contrario, che con l’aiuto dei Fondi Strutturali Europei si potrebbe scongiurare per sempre la creazione dell’ennesima residenze di lusso. La città ha bisogno di nuovi luoghi per un turismo intelligente e low-cost. I viaggiatori zaino in spalla sono cambiati. Non parlo della distinzione “bloggeristica” tra backpackers e flashpackers, ma di come è cambiato il modo di scegliere una location per i giovani viaggiatori: un letto pulito, prezzi modici, una presa e un accesso wi-fi sono il requisito minimo, ma è chiaro che l’inserimento della struttura nelle reti internazionali e in un luogo di creatività e aggregazione, nel centro della città, renderebbe lo spazio ancor più interessante per chi arriva da fuori. Se questo è poi un posto incredibile come la Cavallerizza Reale vedrete che sarà un esperienza unica in Europa.
Marco Grimaldi