non aprite quella scuola?

Idee, Regione admin 28 luglio 2014

Scuole-infanzia-s

C’è da restare sconcertati a leggere sulle pagine locali de La Stampa ciò che accade nel piccolo comune di Bibiana: là infatti, dove esiste da tempo solo la scuola paritaria dell’infanzia San Marcellino (convenzionata Fism), il Comune aveva deciso di avviare le pratiche per la costruzione e l’apertura, il prossimo settembre, di una struttura pubblica statale. La scuola ora c’è, assediata dalle erbacce e ancora priva di targa, perché il parroco responsabile della scuola paritaria ha espresso parere negativo sull’apertura dell’asilo pubblico. Come è possibile? È possibile, in base all’interpretazione di una delibera del Consiglio Regionale del 29 ottobre 2013, che chiede di “unire il parere motivato da parte delle eventuali scuole paritarie presenti nel bacino di utenza” all’apertura di nuove sezioni in un’altra scuola.
Su questa vicenda abbiamo deciso di procedere con un ordine del giorno urgente (primi firmatari: Marco Grimaldi, Andrea Appiano, Gabriele Molinari, M.Chiara Chiapello, Antonio Ferrentino, Domenico Rossi, Domenico Ravetti, Enrica Baricco, Antonio Boeti, Valter Ottria, Elvio Rostagno, Nadia Conticelli, Angela Motta ).

Mi pare chiaro che si tratti di uno dei molti segnali che ci dicono che le leggi sull’istruzione e le linee d’indirizzo sulla programmazione regionale vanno modificate, come senza dubbio va superata l’impostazione della delibera che sta bloccando l’apertura di una scuola statale costata quasi un milione e mezzo (di cui 500 mila euro provengono da fondi regionali per l’edilizia scolastica, altri 388 mila da fondi europei), a cui sono già iscritti 29 bambini e che potrebbe servire non solo Bibiana, ma anche Bricherasio e altri comuni limitrofi.

Per questo vorremmo impegnare la Giunta a verificare e comunicare al Consiglio Regionale quanti sono in Piemonte i casi analoghi a quello del Comune di Bibiana e in quanti casi si sia verificato un parere negativo da parte delle scuole paritarie.

Ma non solo. Chiediamo di adoperarsi, da subito, per evitare che un parere negativo da parte delle scuole paritarie si trasformi automaticamente nell’impossibilità di attivare strutture e sezioni statali e a rivedere gli atti d’indirizzo e i criteri per la programmazione e la definizione del piano regionale di dimensionamento delle autonomie scolastiche piemontesi e per la programmazione dell’offerta formativa.

Marco Grimaldi

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Il parroco dice no, l’asilo pubblico non può aprire.

Pinerolo, la legge concede il veto alla paritaria. Rimane inutilizzata la scuola del Comune

Prequel:

http://www.lastampa.it/2014/07/28/italia/cronache/il-parroco-dice-no-lasilo-pubblico-non-pu-aprire-HajVp6oOzVsTiq0NGNP20H/pagina.html

bibiana

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