Torino: verso i nuovi borghi sostenibili.

Idee admin 13 marzo 2014

L’altra sera grazie alla convocazione dei circoli di San Salvario di Sel e Pd abbiamo messo le basi per cambiare presto la mobilità del quartiere. Tante le idee e gli obiettivi: decongestionare, mobilità dolce e moderazione del traffico, decoro e rigenerazione urbana. Per far si che San Salvario viva meglio di notte e di giorno, come diciamo da tempo, c’è bisogno di una zona 30 naturale, pedonalizzazioni e mobilità ciclabile che rigeneri la vita di quartiere a partire dal commercio diurno. Un progetto integrato d’ambito che renda i dehor più belli e soprattutto utilizzabili anche negli orari non notturni. Il bello è il primo tassello dell’educazione civile e del rispetto dei luoghi. Ma non solo. Bisogna rallentare l’assedio notturno delle macchine, con strisce a pagamento di notte, con un capolinea dei night buster, una linea star night che colleghi il quartiere ai parcheggi in struttura e l’istituzione di una ZTL notturna.
Oltre al piano integrato d’ambito e alla mobilità sostenibile presto verrà messo in cantiere l’arrivo della raccolta differenziata e degli investimenti del biciplan.

Sarà difficile trovare i fondi anche per l’apertura notturna della metropolitana, la realizzazione di una zona 30 rialzata e un piano di arredo urbano ma si può partire come per via Valperga Caluso con operazioni low cost.

Per evitare l’assedio di un solo quartiere di notte le ricette invece sono altre a partire dal fatto di non far morire altri luoghi (vedi nel tempo i Docks, il quadrilatero, i Murazzi) e di aumentare la qualità dell’offerta culturale in tutta la città (soprattutto in primavera ed estate).

A Vanchiglia proprio ieri c’è stato il terzo incontro della circoscrizione 7 per costruire il progetto di borgo sostenibile. Come vedete piccole idee crescono, diventano cultura diffusa e speriamo presto realtà.
Dai dai dai.

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