Torino: dedichiamo un Parco ad Aurelio Peccei.

Idee admin 20 novembre 2013

Aurelio Peccei, è stato un partigiano e un imprenditore, conosciuto in tutto il mondo per la sua impresa più importante, quella di aver aperto gli occhi al mondo sui “limiti dello sviluppo” grazie alla fondazione del Club di Roma (1968) che contribuì alla nascita di Limits to growth (1972) di D.H. Meadows, D.L. Meadows, J. Randers e W.W. Behrens, uno studio sui limiti dello sviluppo in rapporto alle risorse disponibili, che contribuì ad avviare il dibattito sulla finitezza delle risorse e sulla sostenibilità della crescita.. A Torino trascorse la sua giovinezza e si laureò in economia all’università del capoluogo piemontese nel 1930.

A lui che ha inventato “l’educazione al futuro”, la Città dovrebbe dedicare un luogo che rappresenta il simbolo della sostenibilità e della futura società della conoscenza. Per questo motivo oggi ho inoltrato una richiesta alla commissione Toponomastica per intitolargli il Parco di Spina 4, una grande superficie ex-industriale di circa 43mila, di cui 28mila a verde e 15mila con piazze e viali ricoperti di una speciale copertura che trattiene le micropolveri e le elimina con la pioggia, con illuminazione a led e pannelli fotovoltaici che garantiscono una completa autonomia e sostenibilità energetica del parco.
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Se volete saperne di più la prossima settimana L’ANPI Provinciale di Torino organizza per giovedì 28 novembre un convegno sul “Aurelio Peccei presso il Cecchi Point di via Cecchi 17 in Torino. Dalle h 15.00, dopo l’intervento di Diego Novelli, Presidente ANPI Provinciale, seguiranno le relazioni del prof. Claudio Della Valle, della prof.ssa Adriana Castagnoli, del prof. Luca Mercalli, e della prof.ssa Alessandra Algostino. Dalle 19.00 apericena vegetariano – proiezione del documentario “Last Call – Ultima Chiamata” con dibattito in presenza del regista Enrico Cerasuolo. L’iniziativa è organizzata dalla commissione ANPI “Giovani e Istruzione” e rientra nell’ambito della Nuova Stagione dell’ANPI


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More info:

Aurelio Peccei (Torino 1908 – Roma 1984), trascorse a Torino la sua giovinezza e si laureò in economia all’università del capoluogo piemontese nel 1930. Successivamente, grazie ad una borsa di studio, si trasferì alla Sorbona di Parigi dove fu premiato con un viaggio gratuito in Unione Sovietica. La conoscenza di molte lingue straniere gli permise di entrare in Fiat, nonostante fosse sospetto di anti-fascismo. Nel 1935 una sua fortunata spedizione in Cina per conto della Fiat gli permise di affermare la sua figura dirigenziale all’interno dell’azienda.
Durante la Seconda guerra mondiale Peccei fu coinvolto nel movimento anti-fascista e nella resistenza, dove fu membro di “Giustizia e Libertà”. La sua lottà durò fino al 1944, quando fu arrestato, incarcerato e torturato e giunse ad un passo dall’esecuzione, ma riuscì a resistere fino alla liberazione. Dopo la fine della guerra Peccei fu coinvolto in prima persona nel processo di ricostruzione dell’Italia del dopoguerra, si occupò di svariati affari, sia di tipo pubblico che di tipo privato, tra cui la fondazione della prima compagnia aerea italiana, l’Alitalia
fu un dirigente industriale, ricoprì ruoli prestigiosi ‒ cofondatore, presidente, amministratore delegato ‒ di grandi imprese (tra cui, FIAT, Alitalia, Italconsult, Olivetti). Fondò nel 1968 il Club di Roma, attraverso il quale promosse la pubblicazione di Limits to growth (1972) di D.H. Meadows, D.L. Meadows, J. Randers e W.W. Behrens, uno studio sui limiti dello sviluppo in rapporto alle risorse disponibili, che contribuì ad avviare il dibattito sulla finitezza delle risorse e sulla sostenibilità della crescita.
Figura di grande rilievo per la sua apertura lungimirante verso temi sociali e ambientali, fu consigliere del World wildlife fund e di numerosi organismi non governativi per il controllo delle nascite, l’avanzamento delle ricerche e la cooperazione internazionale. La Fondazione Aurelio Peccei, in Roma, continua il suo operato.
Grazie alla sua forte personalità e alle opportunità che la vita gli ha offerto e che ha saputo cogliere, Aurelio Peccei è stato uno spirito anticipatore, attento decenni prima di altri al cambiamento climatico, al saccheggio della natura, alla crisi alimentare, alle conseguenze dell’inurbamento, all’esplosione demografica e consapevole della complessità di un mondo interconnesso.
A chi come lui ha inventato “l’educazione al futuro” la città dovrebbe dedicare un luogo della città che rappresenta il simbolo della sostenibilità e della futura società della conoscenza.

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http://www.anpitorino.it/documenti/Volantino%20ANPI%20Torino%20Peccei%2028-11-13.pdf

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