si può guarire…. dall’omofobia.

Idee admin 31 ottobre 2013

Torino, promotrice della rete delle città contro le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere, lavora da anni per il pieno riconoscimento di cittadinanza delle persone LGBT.

Le associazioni LGBT sono presenti ed attive in modo significativo tanto da avere, unico esempio in Italia un coordinamento: Torino Pride. 

Una scuola FISM, convenzionata con la città, ospiterà per il mese di novembre una serie di incontri pubblici con un taglio chiaramente omofobico e transfobico.
Si legge nel testo del volantino che si propone ” una riflessione complessiva sulla bellezza della famiglia tradizionale minacciata dall’ideologia gender”. Tra gli ospiti invitati inoltre c’è la dottoressa Chiara Aztori specialista in malattie infettive una sostenitrice delle “terapie riparative”, ovvero della reversibilità dell’orientamento sessuale attraverso cure fondate sul convincimento psicologico. Si tratta di “terapie” sconfessate da tutta la comunità scientifica, ed espressamente vietate anche in Italia da parte degli Ordini professionali dei medici e degli psicologi.
Oggi è stata depositata una richiesta di comunicazioni urgenti firmata da Michele Curto, Marco Grimaldi,  Marta Levi e Luca Cassiani per chiedere delle spiegazioni urgenti.
“Riteniamo che la pubblica amministrazione debba convocare urgentemente i vertici della scuola e in mancanza di un chiarimento prendere in considerazione l’ipotesi di sospensione immediata della convenzione”  dichiara Michele Curto. La Vicepresidente del Consiglio Comunale Marta Levi afferma: “A pochi giorni dall’ennesimo suicidio di un ragazzo omosessuale che è stato discriminato ed emarginato dalla nostra società non è accettabile che in una scuola il tema dell’omosessualità venga affrontato accostandolo ad una malattia, considerando l’omosessualità una minaccia”. I presentatori Grimaldi e Cassiani sono convinti che anche in questa triste vicenda “l’omofobia, come spesso è successo per il razzismo e il sessismo, è tollerata perché travestita con l’alibi dell’opinione e la difesa dei valori tradizionali”.
Marco Grimaldi prosegue e insiste su un primo necessario risultato dell’iniziativa: “Pretendiamo le scuse immediate a tutta la città e l’annullamento dell’iniziativa!”.
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ecco il volantino e il testo della richiesta di comunicazioni:
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Al Presidente del
Consiglio Comunale
Dr. Giovanni Maria Ferraris

S E D E

Oggetto: richiesta comunicazioni urgenti del Sindaco.

La Scuola Faa di Bruno è una delle scuole convenzionate FISM della Città.
Dalla lettura del volantino allegato, emergono gravi contenuti omofobici, transfobici e discriminatori che gli scriventi non possono che stigmatizzare con forza.
La Costituzione Italiana nega ogni forma di discriminazione e la Città di Torino negli anni si è battuta per il pieno riconoscimento di cittadinanza delle persone LGBT, con l’approvazione di atti di indirizzo del Consiglio e attraverso il Servizio LGBT del Settore Pari Opportunità allo scopo di superare ogni discriminazione di matrice omofobica e transfobica;
chiediamo le comunicazioni del Sindaco in Consiglio Comunale, al fine di verificare quanto segue:
- se la scuola fosse a conoscenza dell’iniziativa, e se l’amministrazione ritenga di convocare urgentemente i vertici della Scuola per un chiarimento;
- quali strumenti l’amministrazione ha per verificare che a tutte le famiglie senza alcuna discriminazione sia garantito accesso agli istituti convenzionati;
- se non ritiene di considerare l’ipotesi di una sospensione temporanea della convenzione con il singolo istituto nelle more delle verifiche necessarie.

Cordiali Saluti.

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