Torino Stazione Rebaudengo: la stazione fantasma.

Idee admin 3 settembre 2013

Sopralluogo del Comune alla stazione Rebaudengo, tra i problemi la mancanza di segnaletica e i ladri di bici. Un sopralluogo durato meno di due ore, un giro per la stazione fantasma.
Giovedì 29 agosto scorso, sopralluogo delle commissioni consiliari Bilancio e Urbanistica alla stazione ferroviaria di Rebaudengo Fossata. Destinata a diventare centro pulsante della trasformazione urbano-trasportistica della zona nord della città nell’ambito della riqualificazione di Spina quattro, la stazione Rebaudengo Fossata è entrata in funzione poco dopo il completamento del passante ferroviario ma non è ancora stata completamente terminata, mancano soprattutto i locali commerciali previsti al piano superiore della struttura e alcuni servizi essenziali.

Per il momento il traffico su rotaia è composto soprattutto dai convogli delle tratte gestite dalla Regione Piemonte nell’ambito del servizio ferroviario metropolitano, iniziato nel dicembre del 2102 e che verrà presto incrementato con l’aumento delle tratte e del numero dei passaggi giornalieri. Nel futuro non proprio immediato della stazione ci sono soprattutto la realizzazione dell’interscambio con il collegamento verso l’aeroporto di Caselle e, più tardi, con la prevista linea Due della Metropolitana.

A fermarsi davanti alla stazione c’è solo la linea 21, un pulmino di quartiere. In alternativa ci sono le linee 2 e 75 ma senza indicazioni rimane difficile muoversi da via Breglio e corso Grosseto. La stazione, inoltre, è sottoutilizzata. Poche le persone che la utilizzano. Solo due le biglietterie automatiche. Gli unici a divertirsi sono i predoni delle bici che in pochi mesi ne hanno smontate a bizzeffe. Alla città l’arduo compito di inserire finalmente una segnaletica adeguata.

“La stazione non è servita sufficientemente dai mezzi pubblici, la stazione è diventata un’immensa cattedrale nel deserto. Chi arriva da via Cigna deve percorrere via Breglio, entrare nella rotonda e prendere la prima uscita a destra. Chi arriva da corso Grosseto, invece, deve svoltare su via Fossata e percorrere la strada fino alla vecchia cascina. Tutto apparentemente facile a parole. Peccato che né su corso Grosseto né su via Cigna ci sia uno straccio di cartello che indichino la presenza della Rebaudengo” sostiene il Presidente Grimaldi.

“Ferrovie dello Stato si erano impegnate a completare la stazione prima della sua inaugurazione, la città e lo stato hanno investito un miliardo sul passante ferroviario, è normale che FS lascino un “rustico” a cielo aperto?”

http://rassegnastampa.comune.torino.it/EcoTiffPilot/Default.aspx?FN=D:%5CEcostampa%5CImg%5C2469%5C2469SNP?.TIF&MF=1&SV

=Rassegna%20Stampa&PD=1

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