Torino, Manifattura Tabacchi: dove crescono gli alberi.

Idee admin 15 luglio 2013

Quasi non lo vedi, seppure abbia un’estensione di oltre sei ettari. E’ il vivaio della Città di Torino, denominato Regio Parco. Un’area verde, tra la manifattura tabacchi di corso Regio Parco e il parco della Colletta.
Qui, si può dire, si coltiva il polmone verde di Torino.
Qui si fanno crescere i platani, i tigli, gli aceri, alberi da fiore che verranno trapiantati, una volta raggiunta le dimensioni tecniche previste, per abbellire e ombreggiare parchi e viali.
La commissione Ambiente, presieduta da Marco Grimaldi, ha visitato il vivaio che attualmente ospita 1200 alberi ma, hanno spiegato i tecnici, potrebbe ospitarne fino a 3500.
L’occasione è stata utile anche per ragionare sui numeri degli alberi presenti in città: sono in tutto 110 mila, di questi 60 mila disposti lungo i viali. Altri 60 mila costituiscono il patrimonio boschivo collinare.

La Città ha un fabbisogno annuo di 1500 alberi, tra quelli che necessitano di sostituzione per malattia o morte o per nuovi siti, come parco Dora o parco Stura.
Fabbisogno che si scontra però con i tagli alle risorse finanziarie destinate al verde pubblico, passate da 7 milioni a tre milioni scarsi.
E gli effetti della crisi si percepiscono anche dal calo delle donazioni previste dall’iniziativa “Regala un albero”, che consente ai cittadini, versando un contributo di 200 euro (che solo in parte copre i costi di piantumazione e manutenzione) di dedicare un albero ad una persona cara.
Nel 2011, i donatori di alberi sono stati 89. Hanno donato 136 piante per un introito, da parte della Città, di 27.730 euro. Nel 2012 i donatori si sono dimezzati: 43 per 62 piante.
Nelle prossime settimane, la commissione visiterà anche l’Istituto Bonafous di Chieri specializzato nella produzione florovivaistica per promuovere il ritorno di una vera scuola per giardinieri.

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tratto da Città Agorà. Articolo di Federico D’Agostino

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