C’è un futuro per il parco Stura.

Idee admin 5 luglio 2013

Sono in fase avanzata i lavori della pista ciclabile tra strada Settimo e corso Vercelli, che collegherà, per gli appassionati delle due ruote, il parco Stura con il parco della Colletta e il parco del Meisino. Un ulteriore tassello lungo il percorso ciclabile che, partendo da Moncalieri, arriva fino alla periferia nord di Torino costeggiando il Po, lambendo la Dora alla Colletta e proseguendo lungo lo Stura.
La commissione Ambiente, in sopralluogo alcuni giorni fa al parco, compreso tra la sponda orografica destra dello Stura, strada Settimo, via Botticelli, corso Giulio Cesare, ha potuto constatare come sia già stato predisposto il tracciato della nuovo pista. Questa, partendo da strada Settimo, ha sulla sinistra un’ampia area giochi, mentre sulla destra, si sta realizzando una zona riservata ai cani.

Ma per la commissione, presieduta da Marco Grimaldi, è stata l’occasione per valutare insieme alla presidente della Circoscrizione 6, Nadia Conticelli, eventuali ulteriori interventi, tra i quali, i più significativi, il recupero della cascina “Varetto”, in strada dell’Arrivore, la demolizione della vecchia torre di vaglio della cava di ghiaia, la realizzazione di nuovi orti urbani (173 sono già quelli esistenti) e la creazione, tramite boschetti, di “quinte” verdi per limitare la vista di tralicci dell’alta tensione e della vicina centrale elettrica.

Soprattutto, è stato sottolineato, occorre trovare una vocazione all’area puntando, ad esempio, su quella agricola e turistica, sfruttando a tale scopo proprio l’ottocentesca casina Varetto, in strada dell’Arrivore. Un edificio che ospitava la Trattoria del Pescato, tappa di ristoro per chi giungeva a Torino da Milano, proprio dalla strada dell’Arrivore, collegata in passato con un ponte di legno con la sponda sinistra dello Stura.
Questa parte del parco, fino al 2004 occupata da campi nomadi e da attività di vario tipo è già ripulita e si stanno completando i lavori di bonifica.

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