Medioevo. Oppure diritti civili.

Idee admin 15 dicembre 2012

Le leggi sull’aborto e l’eutanasia non possono essere “tollerate” da chi vuole la pace perché sono “attentati e delitti contro la vita”. Nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, papa Benedetto XVI usa parole durissime contro chi sostiene le leggi su aborto e fine vita. Per il papa, “ogni lesione alla vita, specie nella sua origine, provoca inevitabilmente danni irreparabili allo sviluppo, alla pace e all’ambiente”. Tutto qui? No c’è ancora un ultimo nemico. Il riconoscimento delle unioni civili e dei matrimoni tra persone dello stesso sesso: i “tentativi” di rendere il matrimonio “fra un uomo e una donna [...] giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione” sono “un’offesa contro la verità della persona umana” e “una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace”.

E’ una notizia?

Come scrive l’Unità in sé è una non-notizia “a livello giornalistico, dovrebbe avere la stessa rilevanza di una presa di posizione dell’imam Tantawi del Cairo contro la vendita dei superalcolici”. Ma non è così a poche ore dall’apertura della campagna elettorale, e se è tanto rilevante è tutto per colpa della politica, e in particolare di quei leader che utilizzano le parole del Pontefice come se fossero sentenze della Corte costituzionale.

Anche su questo i progressisti e l’intera coalizione di centro sinistra saranno chiamati a dimostrare il cambiamento. Subito.

Senza troppa retorica e ideologia.

Non è più accettabile paragonare l’estensione dei diritti ad un attentato alla famiglia tradizionale.

L’omofobia è una fabbrica di intolleranza e di violenza, ed è contro di essa l’unica guerra che dobbiamo combattere.

Come abbiamo scritto nel programma di Sinistra Ecologia e Libertà “l’Italia ha mostrato per decenni miopia morale e strategica: un paese in cui c’è il “problema” degli omosessuali, il “problema” delle coppie che non si vogliono sposare, il “problema” del fine vita, il “problema” della procreazione assistita. Vogliamo sostituire la parola problema con libertà”.

Per questo bisogna introdurre garanzie e diritti con particolare riferimento alle situazioni di bisogno, per equiparare le famiglie di fatto ai coniugi in materia di successioni, di diritto al lavoro, di disciplina fiscale e previdenza.
Le coppie omosessuali devono avere gli stessi diritti e doveri delle coppie eterosessuali.

Vogliamo che tutti possano sentirsi liberi di amare. Questa è la pace in terra che dobbiamo portare.

Se volete saperne di più potete trovare tutti i punti sui diritti civili qui:

http://www.nichivendola.it/cms-upload/17_oppure_vendola_diritti.pdf

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