Sopralluogo della commissione Ambiente, giovedì 13 settembre, presso il Parco della Marmorina, in zona Basse Stura, che si estende sopra quella che fu la prima discarica cittadina del secondo dopoguerra.
Attiva dagli anni ’50 fino al gennaio del 1983, è stata poi rinaturalizzata da Amiat fra gli anni 1994 e ’97 con la collaborazione del Comune di Torino che si occupò della piantumazione di varie specie. Rappresenta oggi un’area faunistica di assoluto rilievo, rifugio di uccelli e animali di piccola taglia.
Il sopralluogo è servito ai consiglieri per comprendere al meglio le problematiche legate alla necessità di bonificare l’area dal percolato e dal biogas ancora presenti, come richiesto dalla normativa entrata in vigore nel 2006.
Sondaggi effettuati da Amiat hanno stabilito l’eterogeneità del sottosuolo e la conseguente difficoltà ad affermare con certezza tempi e modalità di un eventuale intervento di bonifica del terreno.
Comune di Torino, attraverso l’ufficio Bonifiche del Settore Adempimenti tecnico ambientali, ARPA e Provincia di Torino sono comunque al lavoro con un Tavolo tecnico per monitorare la situazione e decidere possibili strategie di intervento.
Una situazione che non permette per ora l’apertura al pubblico dell’area come invece auspicato da una parte dei consiglieri presenti al sopralluogo.

Nelle foto: Uno degli impianti per il monitoraggio del sottosuolo e un momento del sopralluogo dei consiglieri comunali all’interno del Parco “La Marmorina”.