Torino: come cambia la mobilità pubblica

Idee admin 12 settembre 2012

Tra qualche mese Torino avrà la sua Rer, come Parigi o Berlino.

Un sistema ferroviario costituito da alcune grandi linee che attraversano la città e la collegano con quasi tutto il resto della Provincia, con orari cadenzati, treni che passano con scansioni precise e connettono un territorio vasto*.

Nel frattempo ecco le linee dei mezzi pubblici. Sono state suddivise in quattro gruppi (vedi MAPPA) per ciascuno dei quali, in base alla priorità, è stato definito uno specifico intervallo di passaggio.

Dal 1 ottobre entra poi nel vivo la fase B del piano, che riguarda nello specifico le corse serali. Sarà potenziato il servizio tra le 20 e le 21, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori che tendono a rientrare sempre più tardi dagli uffici. I passaggi tra le 21 e le 24 saranno cadenzati con un intervallo standard di 30 minuti per tutte le linee, tranne il 4 che passerà ogni 15 minuti. I cittadini sapranno esattamente a che ora arriverà il bus e non dovranno più aspettare alla fermata.

*La RER (Réseau Express Régional, ossia Rete Espressa Regionale) di Parigi è un efficiente sistema ferroviario che si estende lungo un percorso totale di 587 km (di cui 76,5 km sono sotterranei), sistema costituito da 5 grandi linee identificate da un colore diverso, con lettere dalla lettera A alla lettera E, ad ogni lettera segue un numero per indicare diversi rami della RER, che consentono di muoversi molto rapidamente sia lungo tragitti urbani sia lungo tragitti extraurbani.

Per Torino il requisito essenziale è la fine dei lavori per la costruzione del passante ferroviario, prevista per fine anno, con il completamento della nuova stazione di Porta Susa e l’apertura dello scalo di Rebaudengo. A quel punto, nessun treno attraverserà più Torino in superficie; passeranno tutti sottoterra, consentendo di ricucire la frattura per lungo tempo esistita in superficie là dove correvano i binari.

Proprio nello stesso frangente entrerà in vigore l’orario invernale delle Ferrovie, che di solito scatta tra il 10 e il 15 dicembre. Ecco la novità. L’agenzia metropolitana si è fatta avanti e ha «prenotato» le tracce e le linee per fare entrare in funzione tre delle cinque linee da cui è prevista la Rer torinese. L’esperimento è già partito qualche mese fa sulla cosiddetta Fm3, la Torino-Susa-Bardonecchia. Ora proseguirà.

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