L’alba di Torino in nome di Mauro Rostagno

Idee admin 26 settembre 2012

Mauro Rostagno morì 24 anni fa, a Valderice, freddato in un agguato. Il 26 settembre del 1988, Mauro Rostagno, sociologo e giornalista nato a Torino, morì a Trapani, dopo una vita spesa a rincorrere il cambiamento, la giustizia, la verità. E’ stata la mafia a decretare la sua fine.

Oggi la nostra città, in cui è nato e nella quale vive la sua famiglia, si è svegliata con un ricordo a lui dedicato, con l’obiettivo di spingere la Città di Torino a dedicare un luogo alla memoria  Mauro Rostagno .

Vi riporto di seguito il comunicato diramato ed il video realizzato da un gruppo di cittadini che hanno voluto ricordarlo, nella città in cui è nato. Torino.

L’alba di Torino in nome di Mauro Rostagno

Oggi Torino finalmente si sveglia con un Ponte dedicato a Mauro Rostagno.

Sono passati più di tre anni da quando oltre mille cittadini posero la propria firma per chiedere alla Città di Torino di dedicare a Mauro uno spazio pubblico, il ponte in zona Spina3.

Da allora quei cittadini non hanno ricevuto una risposta ufficiale.

Due ‘commissioni toponomastica’ hanno avuto all’ordine del giorno l’intitolazione, la prima presieduta da Castronovo e l’attuale presieduta da Ferraris, senza che una decisione fosse presa.

In occasione del 24esimo anniversario della morte di Mauro Rostagno (ucciso a Trapani il 26 settembre 1988, per mano mafiosa, a causa delle denunce che portava avanti dall’emittente televisiva RTC) un gruppo di cittadini ha deciso di intitolare autonomamente il Ponte, sperando in tal modo di ottenere una risposta chiara e solerte da parte della Città di Torino.

Chiedono che il sindaco Piero Fassino e il Presidente del C.C. Giovanni Maria Ferraris diano un segnale a chi ha firmato nel 2008 e alla famiglia di Rostagno che qui vive.

É a Torino che Mauro é nato; é a Torino che uno spazio pubblico degno deve rendere omaggio al suo sacrificio.

http://www.youtube.com/watch?v=fYhngom8Reg&feature=player_embedded

prequel… https://www.marcogrimaldi.it/?p=1047

“Non vogliamo credere che la circoscrizione 5 e la città non vogliano intitolare un ponte ad uomo che si è battuto per la verità e il contrasto alle Mafie ed è stato vittima di un vile attentato. Era un uomo di parte, come tanti politici, amministratori, giornalisti, sindacalisti del nostro tempo. Era dalla parte giusta della vita, quella dell’Antimafia.”

Marco Grimaldi

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