La Commissione Ambiente visita l’Arpa

Idee admin 8 giugno 2012

La sede dell’Arpa Piemonte (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) è nel quartiere Lingotto, in via Pio VII, in alcune delle palazzine nate nel 2006 per ospitare gli atleti delle olimpiadi torinesi.

Là si tengono sotto controllo buona parte dei fattori ambientali e dei fenomeni di origine naturale o umana che li determinano e che possono avere ricadute importanti sulla salute e la sicurezza dei cittadini e degli ambienti di vita.

Molti uffici, antenne sui tetti, oscilloscopi sulle scrivanie e poi una vasta sala dove lunghe sequenze di schermi e computer forniscono costantemente dati di ogni genere provenienti da centrali di rilevamento disseminate in tutta la regione.

Qui si elaborano previsioni e bollettini sulla meteorologia, sul regime delle acque fluviali e lacustri, sull’irradiazione di raggi ultravioletti, sull’inquinamento dell’aria da micropolveri e da ozono, sull’inquinamento da onde elettromagnetiche diffuse dalle antenne delle emittenti radio-televisive e da quelle della telefonia mobile (il cosiddetto “elettrosmog”) e, naturalmente, sui sismi, oltre a molti altri. 
La sala opera per la Protezione Civile e nella mattinata del 6 giugno su alcuni di quegli schermi perennemente accesi e monitorati, alle 9 e 30 un punto verde ha cominciato a lampeggiare sul blu del mare, di fronte a Ravenna: era il terremoto.

Poche ore dopo, mentre dall’Università di Genova giungevano i dati analitici sul sisma (epicentro, profondità, grado Richter), la Commissione Ambiente del Comune di Torino, presieduta da Marco Grimaldi visitava quella sede e quella sala.

Accolti per l’Arpa da Giovanni Teppa, i consiglieri hanno potuto informarsi sulle attività e sui metodi di lavoro dell’Agenzia.
Una curiosità tra le tante: proprio quel giorno, nonostante un discreto velo di nubi su Torino, gli strumenti mettevano in guardia da un forte irraggiamento da ultravioletti.

Nelle foto: 
- Terremoto di Ravenna: così appare sul video;
- Un’immagine della zona devastata dai sismi in Emilia;
- L’antenna che capta i danni sull’elettrosmog proveniente dalle antenne di Superga, Colle della Maddalena ed Eremo;
- Allarme UV: occhiali da sole e cappellino sono consigliabili.

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