Metrò fino all’alba .

Idee admin 5 aprile 2012

«Presto le verifiche tecniche con Gtt»

Il primo tassello è storia di qualche mese fa e ha portato a estendere l’orario di funzionamento del metrò: mezzanotte e mezza da martedì a giovedì, una e mezza venerdì e sabato, una la domenica e i festivi. Il secondo potrebbe essere piazzato a breve, almeno questa è l’intenzione: prolungare ulteriormente il servizio notturno nei fine settimana, almeno in estate all’inizio. La suggestione ha qualcosa dell’utopia: far viaggiare i convogli tutta la notte, come accade nelle grandi metropoli europee. La realtà sarà diversa, certamente più ancorata a terra, ma pur sempre una mezza rivoluzione: chiudere i battenti alle tre o alle quattro, così da incentivare il popolo della notte a muoversi senza auto. 

Studio di fattibilità
L’assessore ai Trasporti Claudio Lubatti si è impegnato a verificare la fattibilità dell’operazione, raccogliendo le sollecitazioni piovute durante la commissione Trasporti di ieri mattina. Afferma un principio: «Uno dei primi atti di questa amministrazione è stato il prolungamento degli orari della linea 1. è nostra intenzione estendere sempre più le opportunità di utilizzo dei mezzi pubblici, come dimostra la volontà di introdurre la Free bus area in centro. E in questo contesto sfruttare sempre di più il metrò è una delle strade da percorrere. Però bisogna studiare le condizioni». Lubatti si è impegnato inoltre a sondare il Gtt. L’ha fatto sollecitato dal presidente della commissione Trasporti Domenico Carretta (Pd) e da quello della commissione Ambiente Marco Grimaldi (Sel). «Una città che sta investendo sulla mobilità intelligente e sul trasporto pubblico a discapito di quello privato deve fare un salto di qualità nell’incentivare i più giovani», spiegano Carretta e Grimaldi. «Tenere aperta la metropolitana fino alle cinque del mattino durante i fine settimana sarebbe un passo importante in questa direzione».

I bus della notte
Il pressing dei consiglieri si fonda anche su un altro dettaglio: il Night Buster, il servizio di bus notturni messo a disposizione dall’Agenzia per la mobilità metropolitana, sta per estendere il proprio raggio. Nei prossimi giorni arriverà a coprire ventuno comuni, cioè tutta la prima cintura di Torino. Per tutta la notte, nei fine settimana, gli autobus collegheranno le zone della movida con la periferia torinese e i comuni dell’hinterland. A questo punto – è il ragionamento che ha preso corpo a Palazzo di Città – la discrepanza tra un sistema di trasporti che funziona tutta la notte e una metropolitana che poco dopo l’una chiude sarebbe eccessiva. Mentre sarebbe necessario integrare il servizio Night Buster con un’estensione delle corse del metrò. La cautela, tuttavia, è d’obbligo. Allungare gli orari della subway non è semplice. Questione di organici e di trattative sindacali, oltre che di risorse economiche. Gli addetti alla metropolitana hanno bisogno di un addestramento specifico, di un’abilitazione rilasciata direttamente dal ministero dei Trasporti. Vanno quindi formati ad hoc, cosa che richiede tempo. Senza contare che prolungare il servizio costa, eccome. E Gtt, che pure ha chiuso il 2011 in attivo, nel 2012 dovrà fronteggiare nuovi tagli: meno 9 per cento sulle risorse messe a disposizione dalla Regione, il che significa l’obbligo di eliminare 8-10 milioni di chilometri di corse riorganizzando le linee. Trovare le risorse per far vivere il metrò di notte non sarà semplice.

Andrea Rossi, La Stampa http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/449111/

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