Pubblicata dopo tre settimane la delibera fantasma.

Regione, sanità admin 19 maggio 2020

icardi

10 aprile 2020

5 settimane fa siamo stati i primi a chiedere i tamponi per tutto il sistema socio-sanitario, eppure non abbiamo ancora risposte.

Quanti sono i tamponi effettuati nelle Rsa? Quanti medici, operatori e pazienzi infettati ci sono? Quante sono le morti per Covid nelle Rsa? A che punto sono i tamponi sul personale medico (inclusi i medici di famiglia) e sui più esposti?

La Giunta non voleva ospitare pazienti positivi nelle RSA, come ha detto Icardi più volte? Ecco le prove del contrario.

Come potrete notare, dopo 21 giorni di ricerca, lettere, appelli e denunce pubbliche, la DGR n. 14-1150/2020 (“Acquisizione disponibilità da parte di strutture territoriali che erogano assistenza a favore di anziani non autosufficienti per la messa a disposizione di posti letto per anziani attualmente Covid positivi”) è stata pubblicata. Parlo della ‘delibera fantasma’, finora non apparsa sul bollettino ufficiale, che prevede la possibilità di usare letti nelle Rsa anche per ospitare pazienti esterni positivi al Covid-19. L’atto, che risale al 20 marzo, non si trovava né sulla piattaforma degli atti regionali né sulla gazzetta (BUR) della Regione Piemonte, tuttavia alcune Asl locali la citano nelle proprie deliberazioni ed è probabile che la stiano applicando. La Giunta nega i contenuti di quella dgr e, soprattutto, sugli organi di stampa, continua a dire che in nessuna Rsa sono arrivati pazienti positivi al virus, che bisogno aveva di nasconderla come se fosse un’ “arma del delitto”?

Icardi continua a sostenere – lo ha fatto ancora nell’ultima seduta di Consiglio – che nella delibera si parli di sedi Rsa vuote e mai utilizzate. – Eppure le Asl che la citano sembrano fare riferimento a un testo dai contenuti diversi. E se non è stato approvato, come fanno ad averlo e citarlo? Se nel frattempo la dgr è stata modificata, perché non era pubblicata? Se la Giunta si è accorta di avere commesso un errore, invece di nasconderlo, provveda a cancellare immediatamente quella dgr, se non vuole sentirsi dire che nelle Rsa siamo di fronte a una malagestione che non non ha nulla da invidiare a quanto successo in Lombardia.

Siamo poco interessati agli scaricabarile. Davanti a un pagliaio non si lasciano accesi nè i falò nè un solo cerino:
anche se per alcuni concittadini sarà troppo tardi, prima questa delibera verrà cancellata e meglio sarà.

Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Email this to someone