Food delivery, Grimaldi (SI-LeU): Caro Di Maio, cosa ne è della dignità dei fattorini delle piattaforme digitali?

diritti, Idee, iniziative, lavoro, mobilità, Regione, sinistra TAGS / deliveroo, delivery, di maio, fattorini, foodora, gig economy, Marco Grimaldi, rider admin 17 aprile 2019

gig economy

Quando il “governo del cambiamento” si è insediato, il Ministro Di Maio ha descritto i fattorini delle piattaforme digitali come il “simbolo di una generazione abbandonata, vittima della precarietà” e, come primo atto da neoministro, li ha subito convocati attorno a un tavolo.Tuttavia, nel “Decreto dignità” la “clausola rider” è infine scomparsa. E il confronto del 7 novembre 2018 tra aziende, lavoratori del food delivery e sindacati, promosso da Di Maio nel tentativo di rimediare, non ha prodotto alcun avanzamento. Nel frattempo, il Piemonte, prima regione in Italia, ha vietato il cottimo nei servizi di consegna a domicilio, tramite un emendamento alla legge “omnibus” a prima firma Marco Grimaldi (Capogruppo di LeU).A gennaio di quest’anno, la Regione ha accolto la proposta di legge nazionale dello stesso Grimaldi per la regolamentazione della gig economy e la ridefinizione dell’inquadramento dei lavoratori attraverso contratti chiari e trasparenti, con diritti e tutele. Questo disegno di legge è quindi il primo sulla materia ad approdare alla Camera. Poco dopo, la proposta di legge partita dal Piemonte è arriva nei Consigli regionali di Umbria ed Emilia Romagna, dove presto sarà discussa e votata.Ma non solo il governo, in tutti questi mesi, è rimasto immobile. Oggi si scopre che Deliveroo, una delle piattaforme con cui il Ministro del Lavoro ha provato invano a trattare, sarà uno degli sponsor del doppio evento sull’e-commerce organizzato dalla Casaleggio Associati il 16 aprile a Milano e l’8 maggio a Roma.“Mentre il Movimento 5 Stelle di governo fa dichiarazioni in un senso e accordi nell’altro, Deliveroo ha abbassato i compensi dei fattorini: la dynamic fee è scesa da 4,15 a 4 euro e, a quanto dichiara la stessa società, la paga oraria media è passata da più di 12 euro a 11 euro” – dichiara Grimaldi. – “Noi non parliamo di simboli e generazioni perdute, per noi la battaglia dei fattorini deve essere l’avamposto di nuova una discussione su un mondo del lavoro che sempre più vedrà l’intermediazione delle piattaforme. La Camera dei Deputati ci dimostri che dalle parole intende passare ai fatti, e apra la discussione sul nostro disegno di legge”.

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