Trasporto pubblico Torino, Grimaldi: la notte è di tutti, la città non lasci a piedi nessuno

Idee admin 12 ottobre 2016

Fine delle corse a mezzanotte, anche delle linee più importanti come il 4, e passaggi cadenzati dopo le 21, con un gruppo di linee che dopo quell’ora non circolerà più. Questo il cuore di una proposta allo studio della città proposta dall’Agenzia per la mobilità, che porterebbe a un risparmio di circa due milioni di euro.

L’Assessora Lapietra ha precisato che il Comune non ha ancora preso decisioni definitive, soprattutto alla luce della mancanza di chiarimenti in termini di disponibilità di risorse e che la volontà dell’Amministrazione è di ottimizzare le risorse disponibili, senza effettuare tagli che penalizzino il trasporto pubblico.

“Da ideatore del servizio dei Nightbuster, inaugurato a Torino nel 2008, condivido la posizione degli studenti:” – dichiara il Capogruppo di SEL in Regione Marco Grimaldi – “se la città fermasse i trasporti alle 24 e in molti casi addirittura alle 21, certamente non garantirebbe ai cittadini, in particolare ai più giovani, di recarsi al lavoro e di fruire pienamente della vita culturale, ludica e ricreativa che la città offre negli orari serali e notturni. Significherebbe isolare molte persone in zone periferiche in cui questa offerta non c’è, quindi tagliare fuori una fetta di cittadinanza”.

“Quello che in questi anni abbiamo sempre detto, e chi mi ha spinto a proporre il servizio degli autobus notturni, è che Torino, se vuole essere città europea, città universitaria, città di cultura, deve garantire a tutti e in tutte le fasce orarie una mobilità pubblica articolata e diffusa.

Per uscire dalla Smog City bisogna cambiare i nostri stili di vita, incentivare l’uso dei mezzi e, se è possibile, come abbiamo chiesto più volte per la linea metropolitana, estenderne il raggio e l’orario di fine corsa”.

“Se nessuna decisione è stata ancora presa” – conclude Grimaldi – “spero che questa proposta sia definitivamente archiviata”.

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