Grimaldi: gli insegnanti non sono mattoncini Lego, smettiamola di giocare con le loro vite

diritti, Idee, lavoro, Regione admin 20 settembre 2016


Oggi in aula l’Assessora Pentenero ha risposto all’interrogazione urgente del Capogruppo di SEL Marco Grimaldi sulla grave situazione venutasi a creare nei giorni scorsi con l’assegnazione delle cattedre agli insegnanti vincitori del concorso 2016.A causa del protrarsi dei tempi del concorso e di un malfunzionamento della piattaforma polis del Miur, molte scuole avevano riaperto il bando oltre il 13 settembre, consentendo così a tanti insegnanti di presentare le proprie candidature e ricevere la chiamata per competenza. Nonostante ciò, il 15 settembre quasi tutti hanno ricevuto un’e-mail da parte del Ministero, con la quale i neoimmessi in ruolo venivano assegnati in posti diversi da quelli di preferenza. I docenti hanno quindi dovuto formalizzare la propria presa di servizio nelle scuole indicate dal Miur in base a criteri casuali, ma informalmente hanno saputo che la presa di servizio sarebbe stata provvisoria e che probabilmente sarebbero stati richiamati in ordine di graduatoria, in contrasto con la Legge 107 che prevede le candidature degli insegnanti stessi.

In base a queste informazioni e in seguito alla protesta degli insegnanti, il Gruppo SEL ha chiesto all’Assessora come intendesse muoversi presso il Ministero e l’Ufficio Scolastico Regionale per verificare la situazione e sollecitarne una soluzione.

“Apprendiamo che entro la fine di settembre il Ministero prevede di arrivare alla chiusura delle immissioni in ruolo, con la regolarizzazione delle chiamate per competenza avvenute ma non andate a buon fine. La prossima settimana gli uffici scolastici provinciali convocheranno tutti i docenti interessati per assegnare loro la sede scolastica definitiva – dichiara Grimaldi. – Speriamo solo cha a questi lavoratori, che hanno faticato tanto per ottenere il posto, sia consentito finalmente di operare nelle migliori condizioni. Gli insegnanti non sono mattoncini Lego, smettiamola di giocare con le loro vite”.

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