Torino in comune, una città per cambiare. Scrivi Lapolla

Idee, sinistra TAGS / comunali, Lapolla, torino 2016, Torino in Comune admin 30 maggio 2016

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Lui è Massimo,

ma per tutti noi è Lapo, l’unico Lapo.
Questa è la descrizione più difficile, non solo perché probabilmente sarà anche l’ultima. È la più complessa perché Lapo non rimane fermo tra le righe di un post e i pixel di una foto. Lapo cambia e, se gli sai stare dietro, neanche tu sarai più lo stesso.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo su una Panda lanciata verso le Alpi, al ritorno a Torino eravamo colleghi, amici e pronti a diventare due inseparabili compagni di viaggio.
Quando rivedo le immagini delle mille idee che ci sono venute in mente e abbiamo realizzato, non mi sembra che siamo tanto normali. E lui, se possibile, lo è meno e più di me. Mi spiego meglio: Lapo è eclettico e “new normal” allo stesso tempo, uno 007 con licenza di stupire.
Lapo è così: entusiasta mentre prende in giro alle 2 di notte Cristina D’Avena e operativo alle 8 del mattino al lavoro. Con la felpa con il cappuccio a una festa Pisellino e in giacca e cravatta davanti alla delegazione di un’università straniera che viene dal sol levante. Vi svelo una sua arma segreta: Massimo sa essere serio quando lavora, quando osserva e ascolta le persone “importanti”, quelle che hanno gli occhi che brillano e che parlano senza alzare la voce. Sa divertirsi quando studia e organizza la sua prossima idea: che sia il suo nuovo libro, una festa, o un modo per dare una mano a un amico lontano.
Ma il ragazzo ha anche altri superpoteri. Quello di tenere le persone insieme, quello di incazzarsi e saper fare pace, quella di ridere anche dopo aver battuto il culo. Massimo è un uomo unico, perché non ha paura di esprimere i suoi sentimenti.
Lapo è uno della ciurma e, come gli ho visto fare per anni, continuerà a essere un politico che sa stare sulla strada senza timore, con la testa alta e sulle spalle i sogni e le domande di tanti. Vede le cose, se le immagina e le cambia. Vuole una città più dolce nella mobilità, più calda e pulita nella notte, più giusta per chi lavora.
Gli abbiamo chiesto di rappresentarci in Consiglio Comunale a Torino. Lui ha accettato a una condizione: arrivare alla meta cantando. Non sa quanto lo abbiamo preso sul serio, tanto che vorremmo entrare in Sala Rossa al suo seguito con la gran cassa, i mangiatori di fuoco e gli elefanti pittati.
Per questo siamo sempre di più, ancora in strada, in ogni balcone, luogo di lavoro, social network e bicchiere di vino a gridare per Torino in Comune, per noi e soprattutto per lui. Con il sorriso in volto.
Lo faremo finché sarà possibile, perché non ci basta prenderci cura di Torino.
Come dice Lapo “Vogliamo di più: una città per cambiare, tutto ciò che si può”.

***
Per votare Massimo sulla scheda AZZURRA devi fare una croce sul simbolo “Torino in Comune” e a fianco scrivere LAPOLLA.

Sostieni Lapo, vota Lapo, scrivi Lapolla! #daidaidai

Per ulteriori informazioni e per conoscere tutti i candidati delle 8 circoscrizioni ecco il link:

http://www.massimolapolla.it/

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