Grimaldi: Piemonte giù l’Irap alle imprese culturali

cultura, Idee, lavoro, Regione admin 1 febbraio 2016

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Il mondo della cultura e del pubblico spettacolo hanno subito, nel corso del tempo, maggiori tagli rispetto ad altri settori: negli ultimi 5 anni le risorse per la cultura in Piemonte sono passate dai quasi 100 milioni stanziati per il 2011 ai 42 milioni previsti per l’anno 2016.

La timida ripresa dei consumi culturali, che la crisi aveva in qualche modo contribuito a comprimere, anche se in misura minore rispetto ad altri generi di consumo, e un rafforzamento della capacità di attrazione di Torino nello specifico segmento del turismo culturale (trainato dalle offerte del settore museale e dei beni culturali), non sono sufficienti a pareggiare le perdite dei contributi pubblici.

Come ricorda la Relazione “La cultura in Piemonte”, redatta Fondazione Fitzcarraldo, IRES e dall’osservatorio culturale del Piemonte, “molte strutture sono scomparse o si sono drasticamente ridimensionate e molte associazioni, imprese, fondazioni, istituzioni appaiono logorate, sotto organico, in difficoltà finanziarie conseguenti alla lunga traversata della crisi, non in grado di contrarre ancora, di risparmiare ulteriormente, anche tagliando e ridimensionando volumi di attività”.

“In Piemonte” – dichiara il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi – “sono ancora presenti 409 attività di rappresentazioni artistiche, 138 attività di supporto alle rappresentazioni artistiche, 557 creazioni artistiche e letterarie, 33 attività di gestione di strutture artistiche, 23 fra biblioteche e archivi, 40 musei, 16 attività per la gestione di luoghi e monumenti storici, 24 fra orti botanici, giardini zoologici e riserve naturali. Se le incentivassimo potrebbero essere molte di più”.

Per questo Grimaldi ha scritto e depositato una mozione per chiedere una diminuzione dell’aliquota Irap al 3,40% per queste 1240 imprese culturali, creative, artistiche e di intrattenimento e attività di biblioteche, archivi e musei, che porterebbe a una riduzione di gettito di soli 353.000€ circa. Il testo è stato sottoscritto dal Presidente della Commissione Cultura, Daniele Valle, e dai consiglieri Appiano, Accossato e Ottria.

“Vorrei che la Regione” – conclude Grimaldi – “soprattutto in un momento come questo, si ponesse davvero in un’ottica di redistribuzione, sostegno dei cittadini e delle cittadine che stanno soffrendo di più la crisi e mantenimento dei servizi e delle attività di interesse pubblico: gli operatori della cultura piemontesi hanno bisogno di fiducia e sostegno”.

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