Piemonte: primo via libera alla prescrizione e al rimborso dei medicinali a base di cannabis.

Idee, Regione, sanità TAGS / cannabis admin 27 gennaio 2016

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Oggi la Commissione Sanità ha dato il primo via libera alla delibera di indirizzo della legge regionale 11/2015 sull’uso terapeutico della canapa, emessa dall’Assessore Saitta, che recepisce di fatto le disposizioni contenute nel cosiddetto “Decreto Lorenzin”. Nelle prossime settimane l’Assessorato, dando seguito alle richieste emerse in Commissione, manderà un’informativa a tutte le ASL piemontesi e a tutti i medici di famiglia, per diffondere la conoscenza dell’impiego, le modalità di prescrizione e le forme di rimborso. La Giunta si è dimostrata inoltre disponibile a istituire una commissione scientifica per ampliare gli studi e le ricerche sull’impiego e sugli effetti della canapa.

A dicembre, con un’interrogazione urgente, il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi aveva chiesto all’Assessore di intervenire per modificare lo schema del “Decreto Lorenzin”, che non prevede l’eventuale rimborso dei farmaci cannabinoidi per Parkinson, Alzheimer, Epilessia, Chron, SLA ed Epatite C, in contrasto con i risultati delle più recenti ricerche mediche e scientifiche. Inoltre il Decreto istituisce una sorta di “monopolio fiorentino”, allorché stabilisce che i farmaci cannabinoidi saranno prodotti unicamente dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, in contrasto con la legge n. 90 sopracitata.

Il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi, primo firmatario della legge, ha dato alla delibera un assenso condizionato:

“Abbiamo deciso di dare il via libera a questa prima delibera di attuazione della legge, fidandoci della volontà della Giunta di allargare le maglie del Decreto Lorenzin, anche per rendere da subito accessibile e rimborsabile l’impiego ad uso medico della cannabis relativo alla cura dei sintomi di dolori cronici, sclerosi multipla, lesione del midollo spinale, nausee e vomito causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS, anoressia nervosa, glaucoma, movimenti involontari del copro e facciali nella sindrome di Tourette”.

“Continueremo a batterci per non limitare l’uso terapeutico della canapa e la sua produzione. Vogliamo che nessun malato sia più costretto ad acquistare la canapa dalle mafie.” – prosegue Grimaldi – “Ribadisco che la legge regionale 11/2015 autorizza la Giunta ad avviare azioni sperimentali e progetti pilota per la produzione di medicinali cannabinoidi non solo con lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, ma anche ‘con altri soggetti autorizzati, secondo la normativa vigente’, ossia in coerenza con il Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti (l’Art. 17 del D.P.R. n. 309 del 1990).

È un passaggio importante, che non abbiamo inserito per caso: per noi si tratta anche di restituire al Piemonte una vocazione produttiva in cui in passato eccelleva e che ha perduto solo a causa di proibizionismo e oscurantismo”.

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