La Regione faccia la sua parte nella tutela del clima, la qualità dell’aria non attende i ritardi della politica

Idee, Regione, sanità, sostenibilità admin 10 dicembre 2015

aria pianura padana

Martedì prossimo sarà discusso in aula l’ordine del giorno, presentato dal Capogruppo di SEL Marco Grimaldi e firmato da molti consiglieri di maggioranza, sulla tutela del clima e della qualità dell’aria.

In occasione della Conferenza sul clima Cop21, che si è aperta domenica 29 novembre a Parigi, e della marcia che si è svolta in 1600 città di tutto il mondo, abbiamo chiesto alla Regione di concretizzare gli obiettivi condivisi sottoscrivendo il protocollo Under 2 Mou, con cui ha assunto l’impegno di ridurre entro il 2050 almeno dell’80% le emissioni di gas serra rispetto al 1990.

Come ci ricorda l’Agenzia Europea per l’Ambiente, “molti gas che provocano cambiamenti climatici sono anche inquinanti atmosferici comuni che hanno impatti sulla nostra salute e l’ambiente. Per molti aspetti, migliorando la qualità dell’aria si intensificano anche gli sforzi volti a mitigare i cambiamenti climatici e viceversa”.

Di pochi giorni fa la notizia sulla pubblicazione del rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), secondo cui nel 2012 l’Italia ha segnato il record europeo di morti premature causate dall’inquinamento dell’aria. 84.400 persone morte in un anno su un totale di 491mila in Europa. Le micro polveri sottili (Pm 2.5), prodotte dalle automobili e dagli impianti di riscaldamento, il biossido di azoto (NO2) e l’ozono che si forma nell’atmosfera (O3) sono responsabili rispettivamente di 59.500, 21.600 e 3.300 morti all’anno. La zona maggiormente colpita è, come sempre, la pianura padana, per questo servono per questo risposte regionali, strutturali per tutte le regioni coinvolte.

Il documento chiede un nuovo piano sulla qualità dell’aria e sulla mobilità sostenibile che assuma alcuni impegni precisi: limitare la circolazione dei veicoli a maggior impatto ambientale ed estendere le zone a traffico limitato; proseguire l’efficientamento e il cambio delle flotte dei mezzi di trasporto pubblico locale; promuovere la diffusione capillare di zone 30 nelle aree residenziali, la moderazione del traffico come strumento di lotta all’inquinamento e i veicoli a basso impatto ambientale, mantenendo forme di esenzione e riduzione del bollo per veicoli immatricolati a metano/GPL; incentivare la creazione di borghi sostenibili in prossimità di tutte le scuole; migliorare e ampliare il verde urbano; mantenere le risorse economiche da destinare al trasporto pubblico urbano ed extraurbano.

“Spero che martedì il Consiglio approvi l’ordine del giorno con cui chiediamo che sia presentato al più presto il nuovo Piano Regionale di Risanamento della qualità dell’aria, la cui ultima versione risale a 14 anni fa – dichiara Grimaldi. – “Come ribadito da Legambiente con il flash mob di questa mattina, la pesante situazione d’inquinamento di questi giorni è la diretta conseguenza di politiche antismog insufficienti. La qualità dell’aria non attende le lungaggini della politica. Come i capi di governo riuniti a Parigi, che devono al pianeta e all’umanità intera un accordo finalmente serio e vincolante sulla tutela del clima, anche noi non possiamo più aspettare”.

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