Cannabis, vogliamo l’ultimo atto: “la fine della cura proibita”

Idee, Regione, sanità TAGS / canapa, cannabis admin 1 dicembre 2015

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L’Assessore Saitta ha risposto oggi in aula all’interrogazione urgente presentata dal Capogruppo di SEL Marco Grimaldi, per chiedere di intervenire per modificare lo schema del “Decreto Lorenzin”, che escluda la possibilità di prescrizione e di eventuale rimborso dei farmaci cannabinoidi per Parkinson, Alzheimer, Epilessia, Chron, SLA ed Epatite C, in contrasto con i risultati delle più recenti ricerche mediche e scientifiche.

L’Assessore ha sottolineato che nel testo approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni si fa esplicito riferimento alla necessità di un continuo aggiornamento delle evidenze scientifiche e che le indicazioni terapeutiche della Regione verranno adeguate alle nuove conoscenze disponibili.

“Continueremo a batterci per non limitare l’uso terapeutico della canapa e la sua produzione. Vogliamo che nessun malato sia più costretto ad acquistare la canapa dalle mafie.” – dichiara Grimaldi – “Oggi abbiamo voluto anche ribadire che la legge regionale 11/2015 sull’uso terapeutico della canapa autorizza la Giunta ad avviare azioni sperimentali e progetti pilota per la produzione di medicinali cannabinoidi non solo con lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, ma anche ‘con altri soggetti autorizzati, secondo la normativa vigente’, ossia in coerenza con il Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti (l’Art. 17 del D.P.R. n. 309 del 1990).

È un passaggio importante, che non abbiamo inserito per caso: per noi si tratta anche di restituire al Piemonte una vocazione produttiva in cui in passato eccelleva e che ha perduto solo a causa di proibizionismo e oscurantismo”.

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