Nessun patto scellerato sul petrolio.

Idee, lavoro, Regione, sostenibilità admin 6 ottobre 2014

petrolio

Il decreto presentato da Renzi toglie agli enti locali e alle Regioni il potere di veto sulla ricerca di petrolio e trivellazione ed esclude le royalties dal patto di stabilità interno, ma solo per tre anni e sulle nuove estrazioni.

Renzi fa il furbo, vorrebbe barattare il silenzio delle Regioni con il  il 30% delle maggiori entrate derivanti dalle attività estrattive. Anche per questi motivi sono contento di pubblicare il comunicato stampa che abbiamo condiviso con i consiglieri Rossi e Ferrentino per cercare di fermare il nuovo assalto dell’ENI.

Marco Grimaldi, Presidente Gruppo SEL

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COMUNICATO STAMPA
“Le trivellazioni sono compatibili con la vocazione agricola e turistica del Piemonte?”

“Siamo in attesa del nuovo progetto di ENI per poter fare le opportune valutazioni. La discussione nel gruppo di maggioranza, però, non è di natura tecnica, ma politica. Si tratta di capire se la vocazione del territorio interessato dal progetto di ENI è compatibile con le perforazioni. L’area presa in considerazione da ENI per il pozzo esplorativo è di natura collinare e contraddistinta da una forte vocazione agricola. Vocazione che ha portato alla produzione di alcune delle eccellenze maggiori del territorio novarese e piemontese. Si pensi, a titolo esemplificativo, alla produzione del vino Ghemme DOCG (la città Ghemme è a 8 km da Carpignano Sesia) o alla produzione del vino Gattinara DOCG (Gattinara è in provincia di Vercelli a 12 km da Carpignano Sesia).

La zona, inoltre, è circondata da ampie coltivazioni di riso, prodotto di eccellenza della nostra Regione.

A pochi km di distanza, inoltre abbiamo diversi Parchi/Riserve naturali: si pensi al Parco Naturale del Ticino, alla Riserva Naturale delle Baragge (provincia di Biella) o al fiume Sesia (a pochissimi km dai centri di Carpignano Sesia e Fara Novarese)”.

Così si sono espressi i consiglieri che dall’inizio della legislatura si sono mossi per capire di più questa complicata vicenda e hanno da subito chiesto un confronto con la Giunta e il territorio. Tra questi ci sono il consigliere Rossi (eletto nel Pd proprio a Novara) ma anche i consiglieri Antonio Ferrentino, e Marco Grimaldi (capogruppo di Sel).

“A oggi la mia posizione, è vicina a quella dei sindaci delle comunità coinvolte” ha dichiarato Domenico Rossi “i quali ritengono il progetto di trivellazione rischioso per il territorio. Posizione condivisa anche dal partito in occasione della presentazione del primo progetto”.

Intanto nella provincia di Novara continuano gli incontri con la popolazione: giovedì scorso a Fara erano presenti centinaia di cittadini a un incontro informativo. Venerdì prossimo si terrà un incontro a Carpignano Sesia, mentre venerdì 7 novembre è in calendario un incontro a Novara.

I consiglieri non ci stanno a vedersi chiudere le porte dietro una semplice decisione di natura “tecnica” e ribadiscono: “continueremo il percorso di approfondimento nel gruppo di maggioranza e sui territori al fine di elaborare una posizione politica strategica e condivisa”.

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