#WaitingforBiciplanTorino ecco le città dei ciclisti.

Idee admin 15 maggio 2013

Secondo uno studio ( Measuring the Street: New Metrics for 21st Century Streets ) del dipartimento dei trasporti di New York, nei quartieri della città dove sono state realizzate nuove piste ciclabili il giro d’affari delle piccole attività commerciali è aumentato del 50 per cento. Nelle città congestionate dal traffico per entrare in un negozio è molto più semplice parcheggiare una bicicletta che una macchina.

In molte città del Nordeuropa gli abitanti usano la bici per tutti gli spostamenti quotidiani.

Ma quali sono le migliori città al mondo per chi si muove in bicicletta? Ecco qui cosa ci dice un articolo tratto da Internazionale di Anna Franchin.

Secondo il sito The Active Times, la città migliore per i ciclisti è Amsterdam, nei Paesi Bassi. Più della metà dei suoi abitanti usa la bici almeno una volta al giorno, approfittando di quasi 500 chilometri di piste ciclabili. Qui le politiche a favore dei ciclisti sono state avviate negli anni sessanta.

Di solito le città dove i cittadini usano di più la bici sono quelle dove si dà molta importanza alle infrastrutture che promuovono gli spostamenti in bicicletta e li rendono più sicuri. Nei Paesi Bassi, per esempio, le aree di parcheggio delle auto separano spesso la pista ciclabile dalla strada, in modo da creare una barriera tra il traffico e i ciclisti. E a Copenaghen, in Danimarca, i semafori per i ciclisti si attivano leggermente prima di quelli per le auto, così le bici che attraversano la strada sono più visibili.

Ci sono anche amministrazioni che si sono spinte oltre, realizzando strade veloci per le bici o espandendo le ciclabili già esistenti. Nel 2010 Londra ha avviato un progetto per costruire 12 “superstrade ciclabili” (con 66mila posti in più per parcheggiare le bici). La Svezia ha investito in un progetto simile 7 milioni di euro e Copenhagen sta espandendo le ciclabili veloci già esistenti.

Alcune città olandesi ed europee da qualche anno stanno applicando i princìpi di Hans Monderman, un ingegnere dei trasporti olandese. Monderman sosteneva la necessità di inserire nelle arterie principali della città degli elementi che ricordino un cortile, per portare chi guida a essere più prudente.

Sempre nei Paesi Bassi, nel 1976, è nata l’idea del woonerf, una strada con ampi marciapiedi e cartelli segnaletici molto grandi, dossi, attraversamenti pedonali rialzati, rotatorie. Nei woonerf, pedoni e ciclisti hanno la precedenza e le auto devono rispettare limiti di velocità molto rigidi. L’idea è stata adottata anche nei paesi scandinavi, in Francia, Regno Unito, Germania e in alcune località italiane. Se ne sta costruendo uno anche a Toronto.

A Barcellona il rischio d’incidenti per i ciclisti si è ridotto allo 0,005 per cento. E una campagna del 2011 fatta dal dipartimento della salute pubblica di Copenaghen ricordava che in Danimarca “si è più sicuri sulla propria bici che sul divano”.
Negli Stati Uniti c’è un programma nazionale per garantire tragitti sicuri in bici da casa a scuola, mentre nei Paesi Bassi ci sono anche dei bicibus.

La classifica
Ecco la classifica completa delle dieci migliori città per ciclisti compilata da Active Times

1. Amsterdam, Paesi Bassi.

2. Portland, Oregon Capitale statunitense delle biciclette, grazie a decenni di politiche e progetti a favore delle due ruote (il 10 per cento degli spostamenti totali si fa in bici e ci sono più di 400 chilometri di piste ciclabili). Ha vinto la medaglia di platino della Lega dei ciclisti statunitensi.

3. Copenaghen, Danimarca Il 32 per cento degli abitanti va al lavoro in bici. I ciclisti percorrono in tutto 600mila chilometri ogni giorno e hanno una segnaletica pensata apposta per le ciclabili. Ci sono perfino dei poggiapiedi per i ciclisti fermi a un incrocio. La spesa per le infrastrutture utili alle bici è di 10-20 milioni di euro all’anno.

4. Boulder, Colorado Trecento giorni di sole all’anno e quasi 500 chilometri di percorsi ciclabili, oltre a un programma che promuove l’uso della bicicletta per andare a scuola.

5. Davis, California Città di riferimento per i ciclisti statunitensi, la prima degli Stati Uniti a promuovere le piste ciclabili (nel 1967), che oggi sono presenti nel 95 per cento delle strade cittadine. Negli ultimi dieci anni ha speso 14 milioni di dollari per progetti legati alle due ruote. Oggi ospita la U.S. Bicycling Hall of Fame.

6. Trondheim, Norvegia Ogni giorno 32mila persone usano la bici. C’è anche un ascensore per bici (il primo al mondo, sul modello dello skilift) che permette di salire sulle colline della città senza pedalare.

7. Minneapolis, Minnesota Un programma di bike-sharing, cittadini pazzi per la bici e percorsi per le biciclette dentro e fuori la città (incluso il Cedar Lake Trail, considerato il più bel tragitto per ciclisti degli Stati Uniti).

8. Berlino, Germania Più di 400mila berlinesi percorrono ogni giorno 620 chilometri di piste ciclabili per andare al lavoro e il governo investe ogni anno 3 milioni di euro per la mobilità su due ruote. Si può consultare il sito dei trasporti della città per capire come spostarsi in bici.

9. Barcellona, Spagna Ha un “ring-verde” di cento chilometri pensato solo per le biciclette, un efficiente programma di bike-sharing, Bicing, e percorsi ad hoc anche per i turisti. Barcellona ha installato su una delle vie principali un “contabici” che segna quante ne passano ogni giorno e quanto manca per raggiungere il numero di tragitti in bici fissato per quell’anno.

10. Basilea, Svizzera Piste ciclabili in tutta la città, corsie di svolta a sinistra per i ciclisti e percorsi da fare in bici anche fuori la città.

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