Audizione dei nuovi vertici di AMIAT

Idee admin 20 maggio 2013

Torino, 16 Maggio 2013.

L’incontro con il nuovo AD di Amiat, Roberto Paterlini, voluto dalle Commissioni ambiente, lavoro e controllo di gestione, lungi dall’essere un semplice atto di cortesia formale, è stata l’occasione per accesi scambi di opinioni tra i due rappresentanti del Pdl Andrea Tronzano ed Enzo Liardo, e l’assessore al lavoro e alle aziende partecipate, Tom Dealessandri.
Il tema della raccolta rifiuti e del loro trattamento, seppure per accenni e lampi polemici è apparso in tutta la sua delicatezza e complessità sotto vari profili: quello ambientale, quello organizzativo e aziendale, quello dei costi e della loro incidenza sulla tassa pagata dai cittadini che usufruiscono del servizio. Gli scambi che hanno impegnato a fondo il presidente Marco Grimaldi nella sua opera di moderazione hanno interessato in questo caso soprattutto l’aspetto delle ricadute economiche per i cittadini e in particolare per le aziende, che hanno nella tassa raccolta rifiuti una voce di spesa importante e secondo alcuni, in tempi di crisi, insostenibile. 
Paterlini, manager proveniente da Iren, capofila nella cordata formata da fondo F2i e Acea Pinerolese, che ha acquisito alla fine del 2012, il 49% di Amiat e l’80% di Trm (termovalorizzatore del Gerbido) è venuto in audizione accompagnato dall’ex amministratore delegato ed ora presidente di Amiat, Maurizio Magnabosco.
Magnabosco, oggetto di rilievi critici sull’onerosità della tassa rifiuti, che deriverebbe da responsabilità nella gestione di Amiat, ha replicato che finchè l’azienda è stata in house, cioè di totale proprietà del Comune, non poteva che operare sulla base del contratto di servizio con il Comune e in assenza di ricavi, e che la determinazione della tassa per i cittadini e delle modalità di applicazione della tassazione è una scelta di cui è esclusivamente titolare l’Amministrazione.
Paterlini in ordine al piano industriale ha anticipato l’intenzione di raddoppiare l’impianto di compostaggio di Pinerolo, facendone un impianto di riferimento per tutta la provincia di Torino e enunciando l’intenzione di portare Amiat nel settore del recupero dei rifiuti pregiati, come la plastica su cui si conta per incrementare i ricavi, ha indicato l’ obbiettivo per il 2013 di un punto e mezzo di incremento della percentuale di rifiuti differenziati, attualmente a Torino al 42%. A tale proposito è stato confermato l’avvio del servizio di raccolta “porta a porta” al quartiere Crocetta.

Rifiuti che, hanno spiegato i vertici di Amiat, continuano a calare. Colpa della crisi e merito delle buone abitudini dei torinesi. Se nel 2012 Torino ha prodotto 260 mila tonnellate d’immondizia, nel 2013 si stima ne creerà 10 mila in meno.

Non solo il volume ma anche la qualità dei rifiuti è diminuita, hanno spiegato i manager Amiat: mancano soprattutto, oltre al rame, oggetto sistematico di furti, anche carta e cartone, in quantità tali da fare pensare all’esistenza di un circuito organizzato e parallelo di raccolta e commercializzazione. Un calo del 4 per cento che ha avuto lievi ripercussioni sulla raccolta differenziata, calata dal 43 al 42 per cento. Flessione che Amiat intende invertire estendendo la raccolta porta a porta a Crocetta, entro l’anno, e poi a San Salvario e Vanchiglia.
Alle preoccupazioni di chi, come il presidente della commissione Ambiente Grimaldi, teme che l’avvento di Iren alla guida sia di Amiat che di Trm (l’inceneritore) possa fermare gli investimenti sulla differenziata, Paterlini ha risposto così: «Crescerà, anche sfruttando la sinergia con Acea».
A proposito del termovalorizzatore le quantità conferite ad aprile sono state circa 6.000 tonnellate, stessa previsione per maggio. Da luglio, superati alcuni inconvenienti tecnici registrati dall’impianto le tonnellate diventeranno 20.000. L’impianto sarà a regime a ottobre del 2013.

fonte: Ufficio Stama, Comune di Torino, Silvio Lavalle.

I lavori delle commissioni proseguiranno: MERCOLEDI’ 22 Maggio 2013, ore 12,30  SALA OROLOGIO:

SEDUTA CONGIUNTA 6° COMMISSIONE, 1° COMMISSIONE, 3° COMMISSIONE, CONFERENZA CAPIGRUPPO
AUDIZIONE NUOVI VERTICI SOC. T.R.M.
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