Apriamo i nidi e le scuole dell’infanzia il 3 Settembre!

Idee admin 2 luglio 2012

«Non era proprio possibile trovare una soluzione?», si chiede Grimaldi di Sel, lo stesso partito dell’assessore alle Risorse Educative, Maria Grazia Pellerino.

Il servizio estivo per nidi e scuole materne a Torino.

Tratto da Città Agorà.

Sono dati provvisori e ancora suscettibili di qualche modifica, quelli presentati il 29 giugno dalla assessore Mariagrazia Pellerino alla V commissione Istruzione e Cultura, però il quadro dei servizi educativi per la fascia 0-6 anni offerti ai cittadini nel prossimo bimestre appare delineato.

Nel mese di luglio, saranno aperti 23 nidi d’infanzia e 32 scuole materne. Sono circa la metà del totale, poiché – come ha spiegato l’assessore – i costi per tenere aperte tutte le strutture sarebbero stati insostenibili, mentre così facendo si riesce comunque a soddisfare tutte le richieste pervenute.
Anche a Reggio Emilia, un modello riconosciuto a livello internazionale, e altre città (da Milano a Firenze), si ricorre a questa soluzione. In sostanza, ha riassunto Pellerino, si tratta di evitare che nidi e scuole materne siano sì tutti aperti, ma mezzi vuoti, visto che già nel mese di luglio la domanda di posti diminuisce del 50% e oltre.
In questa fase di difficoltà finanziarie per Palazzo Civico, il risparmio realizzato in questo modo si aggirerebbe intorno al 30%.
Per quanto riguarda i nidi, vengono resi disponibili 1.913 posti nel primo turno di luglio (137 ancora disponibili) e 1.556 nel secondo (42 ancora disponibili). Nel mese di agosto ci saranno 4 strutture aperte, con disponibilità di 170 e 166 posti nei due turni quindicinali.
Le scuole dell’infanzia (materne) offrono 3.542 posti per il primo turno di luglio (252 ancora disponibili) e 3.035 per il secondo turno (264 ancora “vuoti”). Ad agosto, le 4 strutture disponibili offriranno 390 posti per la prima metà del mese e 314 per il periodo successivo.
In alcuni casi 2/3 per cento)alle famiglie è stato necessario prospettare uno spostamento di nido rispetto a quello richiesto.
A lasciare qualche perplessità tra alcuni consiglieri, la precisazione che il primo periodo di settembre (fino al 12, giorno di avvio del nuovo anno scolastico 2012-2013) vedrà la chiusura di tutti i nidi e scuole materne. Funzioneranno solo cinque ludoteche. L’assessore ha spiegato, a questo proposito, che le risorse disponibili non consentirebbero l’apertura già dal 3 settembre: in più, un accordo sindacale in vigore equipara il periodo di apertura delle strutture educative comunali a quelle gestite dallo Stato.

Claudio Raffaelli

Tratto da Repubblica Torino del 30 Giugno 2012

Materne aperte il 12 settembre l’ultima spina per l’assessore

RISOLTA la questione nidi e materne d’estate, si apre un’altra querelle sul fronte scuole comunali. L’apertura ritardata al 12 settembre. Il che vuol dire, per le famiglie, trovare una soluzione per i bimbi nei primi sette giorni lavorativi del mese. Questione che è stata sollevata in commissione ieri mattina da diversi consiglieri, tra cui Marco Grimaldi e Chiara Appendino del Movimento5 Stelle.

«Non era proprio possibile trovare una soluzione?», si chiede Grimaldi di Sel, lo stesso partito dell’assessore alle Risorse Educative, Maria Grazia Pellerino.

Sul fronte del servizio estivo, nonostante le lamentele iniziali dei comitati dei genitori, il Comune ha mantenuto le promesse. Tutti avranno un posto: 5 mila bimbi a luglio, tra nidi e materne, 464 ad agosto. Le famiglie non potranno portare i figli nella scuola sotto casa, ma per chi lavora o non va in ferie è comunque un toccasana. «Una soluzione che ha permesso all’amministrazione di risparmiare soldi e di dare comunque il servizio – dice Grimaldi – mi chiedo se non era possibile fare lo stesso per le prime settimane di settembre. Non so come. Magari trattando con i sindacati. Spero che si possa ancora fare».

Il Comune, aprendo i battenti il 12 settembre, risparmia 100 mila euro di mensae altri 250 mila euro circa di extra, in base al contratto integrativo, per la 46esima settimana di lezione per le maestre. Anche se il personale prenderà comunque servizio il primo di settembre.

L’assessore Pellerino, però, non ci sta. «Sappiamo che per i genitori è un problema, tanto che apriremo quattro ludoteche dove sarà possibile, per chi non avrà trovato una soluzione migliore, lasciare i propri figli». E poi una puntualizzazione: «Noi non abbiamo risparmiato dei soldi con il servizio estivo rivisto e corretto. Abbiamo dovuto spendere di meno, siamo riusciti a farlo, senza penalizzare l’utenza. È un concetto diverso.

Non ho nessun salvadanaio da rompere per impegnare quattrini su settembre, quandoi numeri sono molto più alti di quelli estivi. Non abbiamo potuto fare altrimenti, per questione di equilibrio, in accordo con i sindacati». E poi invita a guardarsi attorno, rispetto a quello che succede nelle altre città: «A Bologna, tanto per fare un esempio, l’attività parte il 10 di settembre – aggiunge l’assessore – mi sembra che la tendenza a far coincidere l’apertura delle scuole, comunali e statali, riguardi tutte le città».

di Diego Longhin

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