lo spazio è città, il silenzio è deserto

Idee admin 8 febbraio 2011
Con 29 voti favorevoli, all’unanimità è passato il nostro emendamento alla Variante 200 denominato in aula “salva Spazio”.

L’emendamento darà la possibilità ai concessionari di Spazio 211 di richiedere al Comune uno studio di fattibilità per verificare il futuro del centro di protagonismo giovanile sito in via Cigna 211.
Il Comune si farà carico del costo dello studio e degli investimenti volti “alla riduzione dell’impatto ambientale, acustico e visivo del centro”.

Se le soluzioni tecniche non lo permettessero la Città si farà carico di un progetto esecutivo e di un nuovo edificato all’interno dell’area Sempione adiacente.
Vi lascio le mie dichiarazioni e il link per leggere tutto il dibattito:

Il consigliere Grimaldi ha ribadito ironicamente che:
” Spazio 211 è maggiorenne e vaccinato per decidere per il proprio futuro. E’ responsabilità invece della Città mettere i gestori nelle condizioni di poter scegliere con serenità e senza sospendere le attività”.
La riflessione sulla trasformazione della zona nord di Torino ha avuto tanti altri temi all’ordine del giorno tra i quali:
“Serve nell’urbanistica come nella cultura uno sguardo più europeo, che sappia parlare di varianti ad emmissioni 0 (anche grazie al Protocollo Itaca), di trasporti elettrici e di linee di metropolitana adeguatamente finanziate dallo Stato e dalla Regione, e che sappia trasformare queste aree portando prima i servizi e poi il nuovo edificato correggendo gli errori di Spina 3 e ancor di più di Spina 4, senza mettere a repentaglio i presidi di socialità che hanno resistito alla “solitudine” di quel quartiere.

La nuova Torino Nord deve essere attraversata da Zone 30 e nuovi borghi, aree pedonali e piste ciclabili, doposcuola, asili e nuove aree verdi.”

Il consigliere Grimaldi ha concluso ricordando la storia di Spazio, tra siringhe e aule prova, Up to you e festival, centinaia di concerti e tagli alla cultura, ricordando ai colleghi che: “Spazio non è solo la casa della scena indipendente di torino e non è un locale dove si consuma si paga e si va via, il 211 è come un chiosco di acqua pubblica nel deserto dei reality della nostre periferie culturali”.

PROPOSTA DI EMENDAMENTO ALLA DELIBERAZIONE N. MECC. 2010 3741/009
“VARIANTE N. 200 AL P.R.G. VIGENTE LINEA 2 METROPOLITANA E QUADRANTE NORD-EST DI TORINO, AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N. 1/2007 E S.M.I. ADOZIONE PROGETTO PRELIMINARE.”

A pagina 5, dopo il capoverso concluso dalle parole “l’identità dei due quartieri”, aggiungere il seguente capoverso:

“ Per quanto riguarda il luogo di protagonismo giovanile denominato “Spazio 211”, adiacente all’Area Gondrand, l’amministrazione comunale si è impegnata a preservare e garantire il futuro del centro polifunzionale, prevedendo qualora fossero necessari investimenti volti alla riduzione dell’impatto ambientale, acustico e visivo del centro, e qualora non fosse possibile dato l’uso completo e continuativo dell’area (12 mesi di attività interna ed esterna al fabbricato in oggetto), in accordo con l’associazione concessionaria, a mettere in campo investimenti più importanti per la ricollocazione nel parco Sempione garantendo la continuità delle numerose attività dell’associazione e del centro.”.
Marco Grimaldi, Enzo Cugusi, Francesco Salinas

http://www.comune.torino.it/cittagora/article_9239.shtml

 

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